Una classica scrambler, essenziale, dal carattere brioso in strada e divertente anche nell’off-road grazie al bicilindrico di 500 cc da 46,6 CV

La Honda CL500 si ispira alla CL72 del 1962, da cui riprende stile scrambler: manubrio ampio, scarico alto, dotazione essenziale, cura dei dettagli. E poi è maneggevole, leggera, dal carattere brioso con una gustosa impronta off-road. Su strada si scopre immediatamente facile, dalla ciclistica equilibrata, con comportamenti sinceri e prevedibili. È quindi una moto ottima per i principianti, che sicuramente attirerà, ma anche per motociclisti più smaliziati che si vogliono divertire senza troppo impegno.

Un bicilindrico di successo

La CL500 è spinta dal ben collaudato bicilindrico parallelo della serie CB500 (in Europa ne sono state vendute 133.000 unità), messo a punto per questo modello. Data la cubatura ridotta non è un mostro di potenza, ma si può guidare con la patente A2: la Honda dichiara 46,6 CV a 8.500 giri/min e 43,4 Nm di coppia a 6.250 giri/min. Sono numeri tuttavia da non disprezzare, che assicurano un carattere brioso, il bicilindrico spinge infatti con linearità e sa allungare, merito anche della fasatura dell’albero a gomiti di 180°. Ovvio che se siete impennatori seriali, staccatori dall’ultimo respiro, o aspiranti dakariani, meglio rivolgersi ad altro.

Bella morbida sulle asperità

I freni sono ben dimensionati, modulabili e incisivi quando serve, il cambio è preciso e la frizione assistita è morbida e resistente. Anche le sospensioni hanno una taratura morbida, assorbono quindi bene le asperità e permettono di guidare con buona efficacia sulle strade bianche, ben coaudiuvate dai Dunlop Mixtour di primo equipaggiamento che fanno un lavoro egregio, in particolare su strada, garantendo sempre un ottimo appoggio.

 

Con questa vai dappertutto

La sella è a una quota comoda per tutti (790 mm da terra), e con il manubrio largo e il serbatoio dalla linea arrotondata – che è anche l’unica parte colorata della moto – crea un’originale linea scrambler. La posizione di guida, comoda ed efficace nel misto stradale, permette di divertirsi anche sulle strade bianche, ma in autostrada, oltre i 100 km/h si avverte la mancanza di riparo aerodinamico, limite implicito nella scelta costruttiva (e in questo senso nemmeno la cover per il faro disponibile nel pacchetto Adventure può molto).

Ciclistica classica

Il telaio è a diamante in tubi d’acciaio, con parte anteriore di derivazione Rebel e posteriore inedita. Ha una forcella da 41 mm, con corsa di 150 mm, coperta da soffietti; al posteriore c’è un forcellone in tubi tondi con due ammortizzatori regolabili nel precarico in 5 posizioni e un’escursione ruota di 145 mm. Il reparto freni prevede una pinza anteriore a due pistoncini con un solo disco da 310 mm; i cerchi sono da 19″ all’anteriore e 17″ al posteriore, l’interasse è di 1.485 e con il pieno la moto raggiunge i 192 Kg.

Strumentazione e comandi spartani

La strumentazione è essenziale, con un solo strumento centrale; niente blocchetti comandi derivati da programmi spaziali; il manubrio ampio è corredato di manopole in stile vintage off-road. Completano la dotazione un faro tondo a LED e un fanale posteriore ovale montato sul parafango. Nota di merito al silenziatore due in uno: si notano il design e la cura maniacale nella finitura, ed è anche ottimo il lavoro sul sound, che predilige toni bassi con un cambio di carattere al salire dei giri.

Tre kit di personalizzazione

La Honda CL500 sarà disponibile a fine aprile nei colori verde e nero opaco a 7.190 euro, franco concessionario, e ci sono tre kit di personalizzazione: Adventure, con parafango alto bianco, i paramani, la sella marrone rialzata di 30 mm, le pedane rally e le cover degli ammortizzatori; Style, con la mascherina per il faro e la tabella portanumero; Travel, con una borsa laterale da 14 litri, una presa da 12 V, le manopole riscaldabili, la leva del freno regolabile e una protezione del serbatoio.

Video Prova Honda CL500:

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