MOTOCICLETTA 42 HP, TUTTA CROMATA: TOMASZ AMA LE VECCHIE MOTO GIAPPONESI DI PICCOLA CILINDRATA, ED È SPECIALIZZATO NEL TRASFORMARE MODELLI ANONIMI IN SPECIAL EMOZIONANTI

DI FERRO • FOTO TOMASZ PARZYCHOWSKI E LECH WANGIN

Tomasz Woźniak ha realizzato la sua prima special nel 2013. “In realtà” ci racconta, “sono state due, che ho fatto contemporaneamente, la mia Honda CB250 del 1976 e una che mi ha affidato un mio caro amico. Non ne sono stato molto contento perché era una BMW K100, avevo ben chiaro in mente come trasformare la mia 250. ma non avevo alcuna idea su cosa fare con la K100”.

La vita è strana: quell’anno Tomasz vince il 1° premio nel Campionato polacco custom nella categoria moto da strada, proprio con la BMW, e un anno dopo la sua CB250 è 3° nella categoria old school. E così inizia la sua carriera di customizzatore.

 

 

Tomasz lavora nel garage di casa, piccolo ma attrezzato con tutto ciò che gli serve al momento, sia per la customizzazione, sia per il restauro, l’altra sua passione. È specializzato nelle Giapponesi più vecchie ed è affascinato dalle potenzialità delle piccole cilindrate.

Ci piace come lavora Tomasz, perché riesce a tirar fuori moto emozionanti da modelli che di base non lo sono proprio.

Dice, a proposito di questa special: “La moto di serie è piuttosto goffa e noiosa ma l’ho comprata sperando di fare qualcosa di interessante. All’inizio non avevo idea di come trattarla, ma si prestava a tante interpretazioni, cafe racer, scrambler, tracker… Aveva tutto quello che mi serviva, un buon telaio e un robusto monocilindrico da 42 CV, pure con il kick starter.

Ho deciso di fare un costoso trattamento al telaio, cromandolo completamente, e l’idea ha avuto successo perché la moto mi sembra fantastica”.

Equilibrio e finiture al top

 

Il risultato della trasformazione è molto elegante ed equilibrato grazie al nuovo serbatoio snello, alla coda sottile con la sella corta rivestita di pelle trapuntata “3D”; spicca infine la sofisticata finitura cromata di ogni particolare.

 

 

Il telaio è originale, l’unico trattamento è la cromatura di alta qualità, forcellone compreso; ovviamente è stato rifatto il telaietto. Sono state cambiate le ruote, sempre da 18”; sui cerchi, anch’essi cromati, sono installati pneumatici da trial; infine c’è il manubrio largo da scrambler. Il motore è originale, è solo stato trattato con vernice VHT, resistente al calore, poi sono stati cromati i collettori, che confluiscono in un compatto terminale custom, mentre il carburatore ha il filtro K&N.

 

 

Il serbatoio e i parafanghi sono trattati con la vernice effetto cromo Mipa Vicrom Mirror Glaze, le viti, anche quelle più piccole, sono state galvanizzate, e per dare un tocco di sportività sono state installate le tabelle porta numero in alluminio lucidato, una sopra il fanale e due ai lati.

Infine ci sono i nuovi accessori – i gruppi ottici, gli indicatori di direzione, le pedane, le pompe dei freni, gli specchi, i cavi dei freni – ed è stato rivisto l’impianto elettrico.

Honda XBR500 del 1988, ed è impressionante confrontare le due moto, l’anonima versione originale e la scrambler di Tomasz.