Sulle rive del lago Maggiore un appuntamento unico per vivere i 145 anni anni di Kawasaki e provare tutta la gamma attuale. 

Quello che si è tenuto sulle rive del lago Maggiore, il 27 e 28 maggio, era appunto l’occasione per celebrare un percorso iniziato 145 anni fa dal fondatore Shozo Kawasaki. Nel 1878 il signor Kawasaki non aveva certo idea di cosa sarebbe diventata la sua azienda di trading, ma il seme è germogliato, e Kawasaki ha saputo affrontare e vincere sfide in campi molto distanti da quello per cui oggi, noi appassionati di moto la conosciamo. Un elemento comune, quello di sfidarsi costantemente, cercando soluzioni nuove, si trattasse di sottomarini, ponti, aerei, o motociclette.

In effetti la storia motociclistica inizia dal nel 1952, con il primo motore KE-1. A progettarlo ci ha pensato il dipartimento aeronautico e da qui si intuisce la fissa per l’affidabilità che ancora oggi imperversa tra i tecnici Kawasaki. La cosa si sintetizza così: “ Se in aereo ti si ferma il motore per un guasto, o hai amicizie alto locate o sei destinato a un brusco atterraggio”.

Il percorso delle motociclette Kawasaki è ancora lungo e per arrivare alla vera game changer, bisogna attendere il 1972 con il lancio della Z1 negli USA. Mentre nel 1983, giusto 40 anni fa, arrivava la prima Ninja, la GPZ900R, chi ha visto il primo Top Gun non l’ha certo dimenticata, ma a questo punto Kawasaki è già un brand che ha trovato il suo spazio nel cuore degli appassionati delle due ruote, che si parli di Supernaked, di Sport e Adventour Tourer o di Modern classic, poco importa.

In questi giorni abbiamo avuto a disposizione tutta la gamma Kawasaki, e a parte la sensazione di straniamento dei primi momenti, quando scendi da una naked come la Z900 per passare a una Versys 1000, poi saltare sulla Z900RS e finire con la Ninjia 1000 SX, scopri che sono divertenti e immediate, tenuto conto che nascono con obiettivi molto diversi.

Una nota di merito alla Z900 RS, avevamo a disposizione la versione SE, se vi dicono che è nata per le passeggiatine fuori porta, non credeteci. Ha tanto carattere, e magari non è così reattiva come la sorella Z900, ma se vi piace un po’ di corpo a corpo è la moto per voi.

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