CT Scuderia: il Bullet Head per i moderni gentlemen amanti delle Cafe Racer 20 Dicembre 2019 News Il Bullet Head per i moderni gentlemen amanti delle cafe racer degli anni 50 e 60 La collezione Dashboard di CT Scuderia per i moderni gentlemen degli anni 50 e 60 interpreta l’estetica delle cafe racer e l’heritage racing dell’età dell’oro delle corse. Il Bullet Head si ispira agli anni veloci e pericolosi. Esattamente come sui dashboard, i fondoscala dei tachimetri vintage, il quadrante nero presenta una doppia scala numerica a contrasto. L’esterna con la dicitura “miles per hour” è un omaggio sincero alle cafe racer made in Britain. In sostituzione dei chilometri orari, la scala interna scandisce i 60 minuti a cifre rosse – il colore della mitica zona del fuorigiri. Il cristallo di zaffiro protegge lo strumento con eleganza e resistenza, assolutamente superiori ai vetri dei tachimetri originali. Bullet Head: movimento automatico see-through Il movimento automatico see-through al quarzo ETA 2824 aziona tre lancette ad alta visibilità, il sottile indicatore dei secondi è impreziosito dal logo CT Scuderia in rosso. Come una moto special, il Bullet Head si distingue per il pulsante e la corona neri posti a ore 6, con viti intercambiabili. La cassa in tre pezzi del Bullet Head è fissata con ben 12 viti ed è realizzata in acciaio, lo stesso materiale dei telai in tubi. Ha il diametro di 44 mm e spessore di 14, è impermeabile e resistente fino 10 ATM – 100 metri di profondità. Un autentico tocco di classe è il cinturino fatto a mano, in vera pelle e alleggerito: prezioso come un guanto da corsa vintage, realizzato negli stessi materiali utilizzati dai maestri calzaturieri italiani. Grazie al sistema di sgancio rapido, è intercambiabile in pochi secondi con i cinturini a bracciale e in silicone. “Fatta come un’arma, veloce come un proiettile” recitava lo slogan di un glorioso marchio di moto inglesi. Il Bullet Head della collezione Dashboard ne riprende idealmente lo spirito per i nuovi gentleman della cultura cafe racer. Una generazione di esteti che amano tenere il proprio gioiello meccanico sul tappeto del salotto più che in garage, per catturarne la bellezza con un semplice sguardo.
