Ford Focus ST: intelligente ed eclettica, per piloti migliori… con famiglia al seguito

Nel panorama delle Hot Hatch – magari tra ferristi ce lo spieghiamo con “auto a due volumi sportive” – Ford dice la sua, schierando la Focus ST. Compatta dal carattere decisamente “caldo”, in particolare nella versione che abbiamo provato, con il motore preso in prestito da una Mustang, un 2300 a benzina da 280 CV. Esiste anche una versione 2.0 diesel più tranquilla, per modo di dire, da 190 CV.

Orange Fury: lo stile di Ford Focus ST

Sotto il cofano il pepe quindi non manca. Ci sono i paraurti maggiorati, i cerchi da 19”, l’ala posteriore e una mascherina con nuove finiture, ma nel complesso l’estetica non è esasperata, specie nelle colorazioni Ford Performance Blue, Ebony. La livrea arancione, che Ford battezza Orange Fury, è più in linea con il suo caratterino.

Anche gli interni sono stati rivisti con elementi sportivi, ma  l’abitabilità e il comfort sono quelli Focus, confermando che questa ST si presta bene a svolgere compiti più quotidiani.

Si notano il volante più sportivo con il logo ST, la pedaliera in metallo ed i sedili Recaro, belli e utili per sostenere il corpo nelle curve. Nascosto alla vista c’è il router, per connettere il wi.fi fino a dieci dispositivi, fondamentale quando si viaggia con la famiglia.

Ford Focus ST: prova in pista

La Focus ST si presenta subito, già all’avvio del motore: il rombo dei due grossi scarichi ci ricorda che il 2300 turbo è quello che abbiamo già visto sulla Mustang. Il nostro giro di prova inizia sulle strade dell’Oltrepò Pavese, che ci serve per apprezzare le doti di commuter: la Focus sa essere anche “buona”, comoda a passeggio anche se si capisce che è pronta a far scattare i suoi 280 cavalli (selvaggi).

Non sono un record, certo, ma su una macchina così leggera e compatta sono più che sufficienti per regalare belle scosse di adrenalina. La prima ci arriva quando varchiamo il cancello del circuito di Castelletto di Branduzzo, un toboga di curve che sembra fatto apposta per esaltare le doti dinamiche della ST.

Il motore si trasforma da sornione a da applauso

Il motore sa spingere forte, ed è capace di trasformarsi, passando da sornione nella modalità Normal a da applauso in Track. Tra i due estremi c’è la Sport, in cui non solo la ST è già divertentissima, ma riesce anche a darci una mano con l’elettronica che sorveglia e corregge la nostra guida non proprio impeccabile.

Va detto, che il team della Ford Driving University,  ci ha guidati passo passo tra i cordoli, e così abbiamo anche provato a sfruttare il potenziale di questa Focus.

E del potenziale ce n’è, e abbondante: in pista si gode il cambio manuale a 6 rapporti, dotato di Rev Matching, che gestisce automaticamente la doppietta in scalata e aiuta a gestire il motore nelle frenate più decise.

Lo sterzo è diretto e reattivo, perfetto per i veloci cambi di direzione, una bella mano ce la dà il differenziale elettronico a slittamento limitato, che aiuta a scaricare a terra la potenza e regala il brivido di sentire una delle ruote staccarsi dall’asfalto sapendo che tutto è sotto controllo.

In conclusione: la Focus ST è un’auto intelligente ed eclettica, un po’ ruffiana, che sa farti sentire un pilota migliore, senza sacrificare la possibilità di apprezzarla in famiglia.

Il prezzo della Focus ST parte da circa  38.000 euro scegliendo il motore a benzina con cambio manuale e di 39.100 euro con il diesel. Per il cambio automatico a 7 marce, disponibile solo sul benzina, vanno aggiunti 2.500 euro.

 

Credits
Testi: Fabiano Magnani