Moto Guzzi V35: un progetto artistico di sei mesi

Dario Mastroianni di Officine Mermaid, promotore del motoquartiere di Milano e customizzatore da dieci anni ha fatto un vero e proprio intervento di chirurgia estetica. Ci riferiamo alla Moto Guzzi V35 special che ha realizzato per un suo affezionato cliente, Rocco Caminiti.

Il progetto ha richiesto sei mesi di lavoro e così gli artisti dell’Officina Mermaid hanno completamente realizzato la carrozzeria secondo il proprio design, molto più snello di quello originale, massiccio e squadrato, come dettavano i canoni estetici negli anni ’80.

Tutto in alluminio battuto a mano: il serbatoio, con il tappo Monza, nuove le filanti fiancatine, il compatto codino, il piccolo parafango anteriore e infine la sella fatta a mano.

Il motore è stato rifatto e messo perfettamente a punto, frizione compresa. Sono state lucidate le teste e installati carburatori cromati con filtri aperti a cono, scelta che ha permesso di togliere la scatola del filtro dell’aria.

La batteria al piombo è stata sostituita da un piccolo accumulatore agli ioni di litio nascosto sotto la sella, piccolo, leggero e dallo spunto maggiore. Ora c’è tanto spazio in più, che è stato sfruttato per conferire leggerezza alla linea, “trasparenza” alla vista laterale e compattezza: la Guzzi V35 Mermaid è diventata una piacevolissima piccola moto.

Guzzi V35 Mermaid: smontata pezzo per pezzo

La V35 è stata smontata pezzo per pezzo. Tutte le parti di metallo a vista sono state lucidate, compresa la forcella, originale, che è stata rivestita con una copertura in alluminio, sia per un richiamo al passato, sia per dare corpo all’avantreno. Di originale ci sono anche la piastra superiore della forcella, e i riser. Nuovi gli ammortizzatori, realizzati da un artigiano rispettando le misure originali.

L’impianto frenante è originale, con le pinze Brembo: i dischi sono stati rettificati e sono stati installati dei tubi avio per migliorare la frenata. I pneumatici sono i Dunlop K82, scelti per il disegno vintage sportivo, montati sui cerchi originali: l’anteriore è verniciato in nero opaco con parti in metallo lucidato a contrasto; il posteriore è lenticolare.

Guzzi V35 Mermaid una moto italo-americana

Dario ha cercato di usare accessori italiani, attingendo anche da cataloghi di ispirazione oltreoceano. Gli scarichi sono Harley- Davidson, il manubrio è un classico drag bar, e i comandi dal corpo d’acciaio e le leve in ottone sono tipicamente installati sulle custom. Eppure vedendo la V35 Mermaid non diresti mai che c’è qualcosa di custom, di troppo “americano”, o fuori posto.

Tra i dettagli citiamo il tachimetro, installato sul lato destro, in basso, vicino alla testata, gli indicatori di direzione posteriori Rizoma, che fungono anche da luci di posizione e stop per evitare di installare un ingombrante gruppo ottico posteriore realizzando così una coda più leggera. In origine c’era un parafango a sbalzo con il classico portatarga e le due grosse frecce, ora la V35 è a coda corta con la targa a sbalzo.

È sostenuta da un doppio tubolare d’acciaio e corredata da un parafanghino dalla funzione puramente estetica, che richiama l’anteriore. Dario la considera una “classicona che guarda al futuro”, non pronuncia mai la parola prestazioni, qua conta lo stile, e anche la voce: mezzo giro del motorino dell’avviamento e la V35 Mermaid si avvia con un rombo da 1200, pieno di bassi. Una Guzzi 350 con una voce così non si è mai sentita.