Tutta fatta a mano con il motore di una Vespa: è ispirata allo speedway, alle Harley dei primi del ‘900 e a un treno a vapore

La passione di Franco per le moto risale agli anni ’80, ha iniziato preparando cafe racer, scrambler e anche le classiche custom; oggi è un professionista, proprietario del Frank Garage, dove ama lavorare su tutte le moto, americane, giapponesi, anni ’80 e ’90, senza porsi limiti, perché secondo lui: “Ogni moto ha la sua storia e deve essere amata”.

Nasce da una bici

La Iano è nata per gioco. “Addirittura l’idea iniziale era realizzare una bici custom – ci racconta Franco – Una bici custom? Mi disse mio padre, e poi seguì il silenzio. Chissà cosa stava pensando? Un giorno arriva in officina con il motore di una Vespa, e mi dice: mettiamo questo? Ma come? Gli rispondo, proprio il motore di una Vespa? Io pensavo a una moto, una cilindrata più grossa, un quattro tempi… Poi ci ragiono su. Aveva ragione, lo spirito giusto di questo progetto è proprio questo, costruire una moto da zero con l’inventiva, non acquistando kit costosi. E poi c’è la storia della mia famiglia, mio nonno è un grande meccanico di Vespa e così l’ho chiamata Iano in suo onore, Iano, il diminutivo di Sebastiano”.

Metà speedway metà Harley

“Mi piacciono le Harley dei primi del ‘900 – ci dice Franco – dove si vede il lavoro sul acciaio, l’artigianalità, e lo stile speedway, con forcella spinta in avanti”.

Così nasce la Iano, mescolando questi due temi. Franco costruisce un telaio d’acciaio attorno al motore della Vespa, e realizza da zero tutto ciò che può, le leve, i serbatoi, tutto tranne le sole parti che non ha senso costruire, come le ruote e la forcella (che sono di un’Honda Four), il fanale anteriore.

 

Le parti speciali del mercatino

Franco recupera poi alcuni pezzi dall’officina, altri li prende al mercatino delle pulci e li riadatta: il fanale posteriore è ricavato da uno più grosso; il filtro dell’aria è stato bombato e dotato di griglia; il mono posteriore è di una Aprilia RS125, ricoperto per apparire vintage; le gomme sono le classiche Firestone Deluxe Champion.

 

La leva del treno a vapore

Il motore originale sorregge direttamente la ruota, ma su quel perno Franco ha montato un pignone ricavato dal pieno e la ruota è sostenuta dal forcellone con leveraggio progressivo. Il cambio è originale, quattro marce a mano, e resta tale, azionato da una leva posta sulla sinistra della moto come sulla vecchie Harley. Di ancor più vecchio c’è la leva della frizione, ispirata ai comandi di un antico treno a vapore.